Il dolce più rappresentativo e iconico del nostro paese. E’ apprezzato dal nord al sud. Tutto il mondo ce lo invidia e cerca di copiarlo. La sfida più agguerrita sulla sua paternità è di certo tra il Friuli Venezia Giulia e il Veneto.

Oggi, però, non voglio raccontarvi del tiramisù nello specifico, che ormai poco importa dove è nato, ed è già fra i preferiti nei ricettari di ogni casa, fa parte della tradizione culinaria di tutti noi.
Vorrei parlare delle storie e delle leggende che aleggiano intorno a uno degli ingredienti che rendono questo dolce degno del suo nome: il caffè.
Certamente, in Europa, sappiamo che l’origine del caffè è localizzata in Etiopia. Oltre alla storia ufficiale sulla nascita di questa bevanda e della pianta da cui si estrae, vi è forse la leggenda più famosa di tutte, quella di Kaldi.

Kaldi era un pastore dello Yemen che, non vedendo rientrare il suo gregge si mise a cercarlo. Trovò le sue capre piene di energia e agitatissime. Si rese conto ben presto che le sue bestiole stavano mangiando delle strane bacche rosse. Visti gli effetti nefasti, ne raccolse un pò, e le portò a un vicino monastero credendole bacche del demonio. L’abate le diede subito alle fiamme, dalle quali, però, ne scaturì un buonissimo odore. Ricredendosi, provarono quindi a farne un decotto e a berlo. Si resero subito conto delle strepitose proprietà del caffè.
Shaikh Abdul Qadir al Jaziri, studioso del XVI secolo, dice del caffè: “Il caffè è l’oro degli uomini comuni e come l’oro porta agli uomini la sensazione di nobiltà e lusso. Prendi tempo nella preparazione del tuo caffé e Dio sarà con te e ti benedirà e benedirà la tua tavola. Dove il caffé è servito, c’é grazia e splendore. C’é amicizia e c’é felicità.”
Questa volta, vorrei lasciarvi una gustosa variante del tiramisù, dove andremo a usare… la RICOTTA.
Alla prossima dolce storia
Alice
TIRAMISU’ ALLA RICOTTA (8 porzioni circa)
INGREDIENTI:
- 500 g di ricotta
- 5 cucchiai di zucchero a velo
- 1/2 bacca di vaniglia
- 200 g di savoiardi
- 200 ml di panna fresca
- 200 g di caffè a temperatura ambiente
- 5 cucchiai di zucchero a velo
- 80 g cioccolato fondente
- cacao amaro in polvere QB

Lasciate la ricotta in un colino per qualche minuto, in modo da farle perdere il siero in eccesso. Mescolatela quindi in una ciotola con i semi di vaniglia e lo zucchero a velo; lavorate gli ingredienti utilizzando una frusta fino a ottenere una crema liscia e priva di grumi. Montate la panna con uno sbattitore elettrico e incorporatela al composto in più riprese, mescolando dal basso verso l’alto per non smontare.